Ci sono alcuni “grandi numeri” in grado di descrivere il Messico, bellissimo stato dell’America centrale; se i 10.000 km di coste ci parlano di splendide spiagge bagnate da limpidi mari, i quasi cento milioni di abitanti e gli oltre 50 dialetti amerindi parlati sono invece lo specchio di un universo colorato, dove gli usi, le tradizioni ed i tratti somatici si mescolano ormai da secoli, creando un popolo incredibile. Quello che i numeri non possono raccontare è l’atmosfera che si respira in terra messicana, l’emozione regalata da meravigliosi siti archeologici che sono memoria incancellabile delle più importanti civiltà precolombiane; le rovine Maya, i templi Atzechi ed i resti degli altri popoli offrono infatti in molte zone del paese l’occasione per un fantastico viaggio nel passato.
Il mio viaggio è cominciato così, tra la storia raccontanta da un'autentica guida di origine maya, Don Willy, indimenticabili paesaggi e colori della natura, dei vestiti delle donne ricamati a mano, dei sorrisi dei bambini incontrati durante il percorso, attraversando la penisola dello Yucatan e per terminare coccolati dal sole e tuffandosi nelle calde acque del Mar dei Caraibi.
Prima tappa: zona archeologica di Ek Balam (Giaguaro nero), recentemente portato alla luce.
Nella piazza centrale spiccano tre edifici adibiti al culto e la piramide principale conosciuta come "la torre".
(dall'alto di quest'ultima il panorama è indimenticabile...)
Seconda tappa: centro archeologico di Chichen Itza, capitale maya dello Yucatan. Si possono visitare gli imponenti monumenti delle zone archeologiche settentrionale e centrale: il Tempio di Kukulkan, il Tempio dei Guerrieri, il Gioco della Palla ed il Pozzo dei Sacrifici.
Terza tappa: visita del centro archeologico di Uxmal. Qui possiamo ammirare la Piramide dell' indovino, il Palazzo del Governatore ed il Quadrilatero delle Monache.
Le notti a Merida ci fanno vivere tra i veri messicani, perchè la sera si passeggia chicchiarando spontaneamente con i giovani incontrati aspettando il verde del semaforo pedonale; perchè la sera ci si siede in una panchina dello "Zocalo", ovvero la piazza centrale, e si sorride felici guardando i bambini che giocano vivacemente; perchè, la sera, ammirando le coppie di innamorati che passeggiano abbracciati con il palloncino a forma di cuore per la festa di San Valentino, fa venir voglia di festeggiare con loro questa ricorrenza, lungo le strade chiuse al traffico e allestite di festoni colorati per l'occasione! 
Quarta tappa: le rovine di Cobà.Il modo migliore per esplorare le grandi e selvagge rovine della città è affittare una bicicletta oppure salire a bordo di un divertente triciclo e addentrarsi nella giungla!
La piramide Maya Nohoch Mul di Coba (Cobá) è la struttura più alta nel nord dello Yucatan (42m), fu costruita sul colmo di un`altura naturale.
Il nostro mini-tour dello Yucatan sta per terminare e la nostra fantastica guida Don Willy ci lascierà in una destinazione d’eccellenza: la vivacissima Playa del Carmen, che si trova nel piccolo stato di Quintana Roo.
E' qui che passeremo le ultime serate di questo indimenticabile viaggio, passeggiando sulla 5a Avenida tra i negozietti di suvenir e i profumi di tacos e salsa piccante dei ristoranti tipici, tra i locali notturni più colorati e le bande di musicisti con il sombrero che fanno ballare i turisti in ogni angolo della cittadina...
Un pò di relax a Playa Tucan, sicuramente una tra le spiagge migliori di Playa del Carmen, ed un tuffo in un mare da sogno!
Un'altra visita non potevo mancare...a circa 60 - 70 km a sud di Playa del Carmen si trova il sito archeologico di Tulum, il più importante tra i centri maya che punteggiano la costa orientale della penisola dello Yucatan. Il sito archeologico vale la pena di essere visitato se non altro per la spettacolare posizione a picco sul Mar dei Caribi, con gli edifici in pietra che spiccano sul verde delle palme, sul candore della sabbia corallina e sulla distesa turchese delle acque.
...e per finire, dal Messico porterò sempre con me un ricordo speciale...
...Annachiara.
